Giorgio Mirto

Chitarrista, compositore e direttore d’orchestra

Ha conseguito il Diploma di Chitarra Classica presso il Conservatorio di Musica “L. Campiani” di Mantova e, successivamente, il Diploma Accademico di II° Livello in chitarra presso il Conservatorio di Musica “G.F. Ghedini” di Cuneo.Ha svolto e svolge un’intensa attività concertistica tra Europa, Russia, Cina, Giappone, Argentina, Stati Uniti, Africa ed ha realizzato svariate incisioni discografiche per Gendai Guitar, Moisycos Edizioni Musicali (Tokyo), Ed. Sinfonica, GuitArt, Brilliant Classics e Acustic Music.

Uno dei suoi ultimi CD pubblicato da Brilliant “Giorgio Mirto, Norwegian memories” (contenente sua musica per chitarra e orchestra d’archi) è stato quotato CD dell’anno dalla prestigiosa rivista American Record Guide.

E’ direttore artistico, della Rassegna Chitarristica Internazionale “Six Ways” di Torino.Come autore è attivo su diversi fronti, dalla musica “assoluta” alla musica per il teatro e la danza, dalle colonne sonore alle collaborazioni nel mondo del pop.

Eterogeneità che trova le sue radici nei suoi anni di formazione. Studente in Conservatorio da un lato e cofondatore di una rock band (i Perturbazione) tra i banchi del liceo, dall’altro, Mirto ha da sempre avuto e praticato un atteggiamento onnivoro nei confronti della fruizione e della produzione musicale. Le sue passioni hanno sempre oscillato tra picchi apparentemente inconciliabili. Dagli Smiths, Led Zeppelin, Who e Bowie a Beethoven, Schumann, Debussy e Feldman, tanto per fare un esempio. E questo eclettismo si è poi riversato nella sua scrittura e gli ha, probabilmente, consentito di interfacciarsi con mondi estetici molto diversi fra loro e collaborare con artisti dai linguaggi più disparati.

Per quanto riguarda il lavoro svolto nei cotèes più tradizionali la sua musica ha ricevuto apprezzamenti da svariati musicisti di grande livello come Umberto Benedetti Michelangeli, Attilio Piovano, Vittorio Ghielmi, Kazuhito Yamashita, Trio Altenberg, Maximo Diego Pujol, Juan Falu, Ken Keaton, Augusto Vismara, solo per citarne alcuni e la sua musica è suonata in prestigiosi festivals e sale in tutto il mondo. Le sue opere sono pubblicate da Les Productions d’OZ, Ut Orpheus ed Edizioni Sinfonica. Nell’ambito delle colonne sonore o musiche di scena ha scritto e collaborato con attori e registi come Fausto Paravidino, Roberto Zibetti, Michele Di Mauro, Gigio Alberti, Michele De Maria, Compagnia Natiscalzi TD, Silvia Vladimiwsky Isabella Ragonese e Donatella Finocchiaro.

Nel mondo del pop è attivo come autore, arrangiatore, orchestratore e direttore ed ha collaborato con artisti come Perturbazione, Finardi, Statuto, Guido Catalano, Lo Stato Sociale, Samuel, Zibba, Maury Lobina (Eiffel65), Christian Rigano e Casino Royale. Con questi ultimi ha avuto l’opportunità di collaborare all’ultimo EP della band (POLARIS) nonchè all’ album “Quarantine Scenario”. In molti di questi lavori collabora, dirigendo e scrivendo, tra le altre, con l’Orchestra dell’Alta Felicità, nata in seno all’omonimo festival valsusino. Oltre a svolgere masterclass in tutto il mondo, in Italia ha insegnato chitarra presso il Conservatorio L. Marenzio di Brescia, il Conservatorio “Piccinni” di Bari, il Conservatorio “Rota” di Monopoli, il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia ed attualmente è docente presso il Conservatorio “Mascagni” di Livorno

“The guitar of Giorgio Mirto is a marvellous sounding instrument used to create the most effect” (Classical Guitar)

“Giorgio Mirto is one of the most interesting composers I’ve met in recent years” (Maximo Diego Pujol)

“Giorgio Mirto is a leading light in the world of contemporary guitar music” (Presto Classical)

“This work finds itself somewhere between the gutsy Palladio Allegro by Jenkins, the passion of Rodrigo’s Concierto and some of the very finest film soundtracks” (Derek Hasted, Classical Guitar, about “Triste Solitario y Final, for guitar and string quartet)